DANTESTRASSE

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITà CULTURALI
MDA PRODUZIONI DANZA  

DANTESTRASSE 

con

ROBERTO HERLITZKA la voce di Dante
STEFANO ARMATI MATARO Virgilio
BRUNILDE ULOSKA Soprano, Beatrice e Francesca
CATERINA VENTURINI Donna infernale

regia e coreografia: Aurelio Gatti
musiche: Flavio Colusso e Marco Schiavoni

interpreti
GIANNA BEDUSCHI, MONICA CAMILLONI, SIMONETTA DADAMO,
PIETRO GAGLIARDI,  AURELIO GATTI, ANGELO GIANNELLI,
GIOIA GUIDA, MARIOLINA MATARRELLI, GIAN CARLO SCHIAVON 

 

Ambientato in una probabile città del Nord Europa,negli anni immediatamente precedenti la grande guerra. Dantestrasse è la vicenda di uno strillone, uomo qualsiasi e inconsapevole emblema dell’umanità contemporanea, che , testimone di un rogo di libri, intraprende un involontario viaggio della “ragione” attraverso un’umanità dormiente di fronte all’imminente catastrofe.
Il lavoro,ispirato dalla trasposizione dell’inferno dantesco, è costruito intorno ad un nucleo drammaturgico lineare; lo strillone non è un eletto discepolo designato per un viaggio iniziatico, e tanto meno un Faust di eroica derivazione. E’ un uomo che, progressiva assimilazione, trascende dal ruolo di spettatore o testimone dell’umanità per divenire (forse essere) l’umanità stessa,e il suo sentire..
Passando in rassegna i numerosi e straordinari peccatori infernali, campioni comunque di una genia trasfigurata, il nostro strillone perde quel rapporto di esterno valutatore per assumere progressivamente il dolore e la sofferenza.
Il coro è l’inferno,vittime e persecutori sono ugualmente artefici del dialogo con lo strillone.Un coro da cui nascono e ritornano le vicende di sofferenze ed esaltazione muta schiera da cui emergono anche i dubbi e le incertezze di uno “strillone contemporaneo”sulla necessità o meglio legittimità, ad intraprendere il viaggio. Anche in Dantestrasse c’è un Virgilio; guida ed interprete delle mutevoli impennate del coro. Un fine conoscitore dell’uomo un probabile dignitario comunque capace di entrare ed uscire da ogni luogo e soprattutto da ogni circostanza.
La voce di Roberto Herlitzka è lo strillone/Dante. Lo accompagnano un Virgilio graduato. Stefano Armati Mataro e una Marlene. La soprano Brunilde Ulonska, nei panni di Beatrice. La statutaria voce infernale che promuove verità propagandistiche assisa in cima alla struttura di memoria babilonica è Caterina Venturini. Quindi Gianna Beduschi, Monica Camilloni, Simonetta Dadamo, Pietro Gagliardi, Aurelio Gatti, AngeloGianelli, Gioia Guida, Mariolina Mattarelli, Gian Carlo Schiavon ora coro e personaggi.
Le musiche portano la firma di due compositori romani. Marco Schiavoni e Flavio Colusso.


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