Nella mistica di derivazione biblica Babilonia è una metafora utilizzata per definire una società‚ uno stato o un’istituzione che assomma in sé ciò che è considerato negativo nella natura umana…. e in qualche maniera evoca il Caos allorchè tutti i linguaggi si mischiano e diventano incomprensibili l’uno all’altro. Secondo i Veda‚ il Caos non è un misterioso disordine cosmico che ci attende nel profondo dell’Universo e nemmeno un magmatico oceano di lava che ribolle minaccioso accanto al cuore della terra‚ ma è l’illusione di questa realtà‚ il continuo gioco tra desiderio e sofferenza che costella e soggiace alla trama della vita.
Attraverso questa visione ‚ Il Caos quindi è nella nostra percezione‚ è nel credere ai nostri sensi. Nel credere anche in un senso delle cose‚ senso che con tutta probabilità‚ invece‚ ci sfugge. Questi i pensieri che hanno dato vita al progetto nato dall’incontro tra Marcello Fiorini e Aurelio Gatti‚ una ricerca su quelle infinite e alchemiche discordanze tra corpo‚azione e musica che nel complesso generano una dinamica altra‚ nuova‚ totalmente estranea agli elementi generativi eppure intimamente collegata con questi. La parte coreografica affidata a Rosa Merlino e Monica Camilloni che già si sono sperimentate‚ con ottimi risultati‚ nel lavoro di Metamorphosis. Il debutto previsto per Museo Regionale D’Arte Contemporanea‚ Palazzo Riso di Palermo.
MIBACT – Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo
Mda Produzioni Danza
in collaborazione con AlterazioniBABILONIA
s-concerto per corpo e strumentoda un’idea di
Marcello Fiorini e Aurelio Gatticoreografia
Rosa Merlino
Monica Camillonimusica originale
eseguita dal vivo
Marcello Fioriniscena e costumi
capannone Molierecon
Carlotta Bruni
Monica Camilloni
Rosa Merlino
e
e Marcello Fioriniluci
Stefano Stacchini