spettacolo teatrale

PULCINELLA e L’IMPERATORE 

in occasione dell’Anno Augusteo dal 4 luglio

Nasce per l’ occasione dell’anno augusteo ” Pulcinella e l’Imperatore” ‚una farsa per danza‚ musica e teatro che‚ attraverso la vicenda dell’imperatore Ottaviano Augusto‚ ripropone i temi – mai tramontati – dell’anelito di libertà‚ della ricerca di un’identità che non sia un sortilegio‚ un destino da compiere‚ ma una scelta . Una sorta di dramma giocoso con Pulcinella – maschera universale con la sua saggezza‚ l’irriverenza (verso i potenti)‚ lo spirito critico‚ il grottesco‚ l’umorismo pungente da una parte e l’Imperatore Ottaviano Augusto ‚un “conciliatore” instancabile‚ tra tradizione e innovazione‚ strenuo sostenitore della pace quale condizione necessaria per consentire lo sviluppo e soprattutto il progressivo superamento di ogni stato di crisi ed emergenza. Eppoi la probabile corte augustea con ancelle‚ concubine‚ mogli‚ badanti‚ figlie gemelle adottate‚accanto al mondo militare e alla casa imperiale fatta di servi‚ cavallanti‚ fantesche‚ cuochi…. .in contatto con l’improbabile mondo dei defunti tra cui Virgilio ed Epicuro che solo Pulcinella può vedere e dialogare. Sullo sfondo‚ citata per i suoi paesaggi tra cielo e mare‚ la residenza imperiale di Pausilypon.
E’ stato necessario affidarsi ad una maschera metastorica‚ capace di permanere e durare oltre le vicende storiche concrete‚ per raccontare di un uomo- seppure imperatore- che si pone – solo- di fronte alla storia e la cui vicenda coincide con la moltitudine delle gens dell’impero. Di fronte ai “dilemmi imperiali”‚ i ragionamenti del personaggio dell’ immaginario per eccellenza: drammaturgico e teatrale‚ mimico‚ pantomimico‚ coreutico e musicale‚ artistico e letterario‚ colto e popolare‚ religioso e profano – Pulcinella. Maschera che ci consente un’escursione tra mito e storia in cui è possibile – ancora – fare emergere le contemporaneità ‚ senza nulla concedere ad una improbabile conciliazione beatificante: miserie e nobiltà ‚ oscenità e sacralità ‚ ossequi ed irriverenze‚ schiavitù e libertà ‚ contraffazioni ed autenticità ‚ quotidianità e lirismi‚ interdizioni e dialogo‚ non sono contraddizioni ma il canovaccio che contrassegna e scandisce l’esistenza . Questo racconta Pulcinella.. offrendosi come nudo contenitore in cui epoche e geografie‚ gruppi sociali e culture‚ arti e linguaggi e umanità diversi hanno saputo e voluto rappresentarsi e specchiarsi. In questa maniera l’Imperatore accoglie il suo compito e ruolo di testimone e artefice di storia e Pulcinella afferma il suo nesso col reale‚ ribadendo tra le sue tante verità ‚ quella che gli appartiene più profondamente: d’essere appunto ‚ una zona di confine con l’inconciliabile e il non conoscibile.
Quattordici interpreti in scena tra danzatori‚ musicisti‚ cantanti e attori con una storia straordinaria come quella di Augusto Imperatore ‚ riletta e misurata dalla maschera di Pulcinella.


MIBACT – Ministero dei Beni
delle Attività Culturali e del Turismo

Mda Produzioni Danza
in collaborazione con
Fontana Medina
PULCINELLA E L’IMPERATORE
da Svetonio, Virgilio, Strabone

drammaturgia
Sebastiano Tringali
AurelioGatti

regia e coreografia
Aurelio Gatti

musica

scena e costumi
capannone Moliere

con 
Carlotta Bruni,Monica Camilloni
Gabriella Cassarino,Tiziana D’Angelo
Gipeto,Rosa Merlino,
e Mario Brancaccio
Ernesto Lama
Sebastiano Tringali 

luci
Stefano Stacchini