spettacolo teatrale

DUE MADRI 

Lo spettacolo è stato ispirato dalla novella “Due Madri” di Miguel de Unamuno.
Questa lettura mi ha bombardato di emozioni‚ sono rimasto stupito dal modo diretto in cui arrivano‚ essenziali e profonde.
“Due Madri” narra la vicenda di una vedova‚ ricca e sterile che‚ travolta da uno spasmodico desiderio di maternità‚ convince il suo giovane amante a sposarsi per procreare con un’altra donna e poi donarle quel figlio che lei stessa non può generare. Ottenuto il suo scopo‚ ella non dimostra più nessun interesse per il suo uomo‚ ora non più necessario; egli‚ rifiutato anche dalla legittima consorte‚ si uccide. Restano così due donne‚ entrambe vedove e‚ seppur in modo diverso‚ entrambe madri.
De Unamuno racconta una storia contorta e paradossale e riesce a farti venire a galla sentimenti sostanziali‚ universali.
Come l’autore collocherò i personaggi fuori da un tempo ed uno spazio definiti così da evidenziare le passioni umane‚ quelle primitive ma nascoste.
Avrò bisogno quindi di una struttura altrettanto semplice‚ scarna‚ dalla quale tirare fuori i sentimenti‚ che sono semplici quando sono veri.
Avrò anche bisogno dei quattro elementi originari‚ acqua‚ terra‚ aria‚ fuoco‚ per far muovere questi personaggi (figure complesse‚ pregne‚ e al tempo stesso elementari come possono esserlo una donna‚ un uomo‚ un’altra donna) in una scena che metta in risalto l’importanza della natura nelle vicende umane‚ nei desideri che spingono all’azione.
Ai tre personaggi principali‚ interpretati da tre danzatori‚ si aggiungono nella mia versione un mimo ed una soprano; sempre presenti in scena‚ queste due figure si inseriscono nella narrazione incarnandosi nelle immagini del Destino e della Grande Madre Spagna.


MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
MDA PRODUZIONI DANZA

DUE MADRI
da una novella di Miguel de Unamuno

ideazione e regia
PATRICK LATRONICA 

scenografia
MARIO SCHIFANO

costumi
HELEN DIOLOT 

musiche
MARCO SCHIAVONI 

con
BOB CURTIS
GIANNA BEDUSCHI, MASSIMO D’ORAZIO
GIOIA GUIDA
CRISTINA SPINA, FABRIZIO D’AMELIA

e la soprano
ANNETTE MERIWEATHER 

Assistente coreografo
GIANNA BEDUSCHI
assistente scenografo
TRIXIE ZITKOWSKY 
assistente costumista
DONNINA TURRINI 
realizzazione luci
AMERIGO VARESI 
illuminotecnica
ART SOUND 
realizzazione scene
CAPANNONE MOLIERE 

direzione artistica
AURELIO GATTI 

Si ringrazia il Centro Danza Classica Balletto di Roma per la cortese collaborazione 

In co-produzione con
FESTIVAL ‘LA LUNA E LA DANZA’ A CESENATICO
ACCADEMIA PERDUTA